RE: Licenzia un dipendente, assumi una web agency

Oggi mi balza agli occhi un articolo di Corriere.it riguardo a una campagna di comunicazione della web agency KiRweb di Roma, intitolato "Licenzia un dipendente, assumi una web agency." ...

Ipad, lo strumento per il tuo business (iCatalogue)

Durante l'iCatalogue Business day di Modena ho argomentato come lo strumento iPad possa diventare un fedele alleato nella gestione del business aziendale. ...

Visualizzazione post con etichetta foursquare. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta foursquare. Mostra tutti i post

mercoledì 2 marzo 2011

Fare busines su Foursquare? No,grazie! Il marketing di tutti i giorni.

Un argomento caldo del 2010 - e sicuramente anche nel 2011 - è il fare/creare opportunità di business e promozione su nuovi "ambienti" sociali o nuovi "ambienti" di marketing. Ne sono un  esempio lampante i network di geo-localizzazione quali Foursquare e Gowalla, o i siti cosidetti "group-buying site", nei quali sono state poste moltissime aspettative per il futuro del "social" marketing".

Fonte MerchantCircle: "Promuovi il tuo business/attività tramite i seguenti servizi?"
Dalle risposte dei +7.000 partecipanti alla survey possiamo immediatamente notare che, al momento, i nuovi servizi tanto discussi in rete non hanno ancora attecchito sulla base delle imprese americane, ovvero i local-business
--
N.B: nel post di FTTech non viene specificato chiaramente il target a cui fa riferimento il sondaggio, ma si può intuire un profilo business locale, di media/piccola grandezza e geo-localizzato in un area ristretta.
--
Dati alla mano, 2 attività locali su 3 hanno utilizzato servizi comuni e standard come Facebook ADS e Google - AdWords - semplificabili in Pay per Click o comunemente in Keywords Advertisin (legati ad una specifica query di ricerca o interesse).
Allo stesso tempo i servizi di geo-tagging "orginali - Fousquare e Gowalla - solo una su 10 e 1 su 100.
E' un trend che ci descrive molto bene la scelta delle attività locali, sopratutto se lo si associa al fatto che solo il 7,6% e il 5,5% si sono detti "invogliati ad utilizzarli in futuro".


Detto ciò, il post non vuol essere un monito contro il "geo-tagging" marketing, ma una prova che tutto quello che viene gridato a gran voce in rete come nuovo must, non sempre si rispecchia nella realtà quotidiana di PMI o realtà locali.


Ho sempre nutrito dubbi sulla reale efficacia dei servizi Foursquare e Gowalla, perchè sviluppati in termini ed app poco accessibili per quelle persone con una medio/bassa skill sul mezzo "social" (la maggioranza) e quindi di difficile diffusione sul grande pubblico.


Al contrario, invece, credo ciecamente nella soluzione "geo-tagging" in chiave marketing e comunicazione, un must con la possibilità di associare foto, status e persone ad una attività, luogo e/o prodotto/attività commerciale. 
In questo concordano anche le "local-business" interrogate che, nel 50% dei casi, si dicono pronte ad utilizzare Facebook Places nell'immediato futuro. (attualmente il 32,2% lo utilizza già, ndr)


Un prossimo dato da tenere in considerazione sarà quello relativo a Groupon. Attualmente un po' deludente ma con un valore di "prossimo utilizzo" secondo solo a Youtube.


In conclusione vorrei citare un dato che esce da FTTech; a livello locale - US - il 72% delle local business hanno un budget di spesa dedicato al marketing non superiore ai 5.000 $, mentre il 32% inferiore ai 1.000 $/anno.


A voi le riflessioni..

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...