mercoledì 2 marzo 2011

Fare busines su Foursquare? No,grazie! Il marketing di tutti i giorni.

Un argomento caldo del 2010 - e sicuramente anche nel 2011 - è il fare/creare opportunità di business e promozione su nuovi "ambienti" sociali o nuovi "ambienti" di marketing. Ne sono un  esempio lampante i network di geo-localizzazione quali Foursquare e Gowalla, o i siti cosidetti "group-buying site", nei quali sono state poste moltissime aspettative per il futuro del "social" marketing".

Fonte MerchantCircle: "Promuovi il tuo business/attività tramite i seguenti servizi?"
Dalle risposte dei +7.000 partecipanti alla survey possiamo immediatamente notare che, al momento, i nuovi servizi tanto discussi in rete non hanno ancora attecchito sulla base delle imprese americane, ovvero i local-business
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N.B: nel post di FTTech non viene specificato chiaramente il target a cui fa riferimento il sondaggio, ma si può intuire un profilo business locale, di media/piccola grandezza e geo-localizzato in un area ristretta.
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Dati alla mano, 2 attività locali su 3 hanno utilizzato servizi comuni e standard come Facebook ADS e Google - AdWords - semplificabili in Pay per Click o comunemente in Keywords Advertisin (legati ad una specifica query di ricerca o interesse).
Allo stesso tempo i servizi di geo-tagging "orginali - Fousquare e Gowalla - solo una su 10 e 1 su 100.
E' un trend che ci descrive molto bene la scelta delle attività locali, sopratutto se lo si associa al fatto che solo il 7,6% e il 5,5% si sono detti "invogliati ad utilizzarli in futuro".


Detto ciò, il post non vuol essere un monito contro il "geo-tagging" marketing, ma una prova che tutto quello che viene gridato a gran voce in rete come nuovo must, non sempre si rispecchia nella realtà quotidiana di PMI o realtà locali.


Ho sempre nutrito dubbi sulla reale efficacia dei servizi Foursquare e Gowalla, perchè sviluppati in termini ed app poco accessibili per quelle persone con una medio/bassa skill sul mezzo "social" (la maggioranza) e quindi di difficile diffusione sul grande pubblico.


Al contrario, invece, credo ciecamente nella soluzione "geo-tagging" in chiave marketing e comunicazione, un must con la possibilità di associare foto, status e persone ad una attività, luogo e/o prodotto/attività commerciale. 
In questo concordano anche le "local-business" interrogate che, nel 50% dei casi, si dicono pronte ad utilizzare Facebook Places nell'immediato futuro. (attualmente il 32,2% lo utilizza già, ndr)


Un prossimo dato da tenere in considerazione sarà quello relativo a Groupon. Attualmente un po' deludente ma con un valore di "prossimo utilizzo" secondo solo a Youtube.


In conclusione vorrei citare un dato che esce da FTTech; a livello locale - US - il 72% delle local business hanno un budget di spesa dedicato al marketing non superiore ai 5.000 $, mentre il 32% inferiore ai 1.000 $/anno.


A voi le riflessioni..

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